Una nuova serie di video podcast che vuole essere uno spazio di ascolto, confronto e ispirazione sul futuro delle aziende e delle organizzazioni.
Nella seconda puntata del video podcast condotto da Michele Bonfiglioli, Ugo Gay, Chief Operations Officer di Stevanato Group, condivide la sua vasta esperienza di oltre 30 anni nel settore biotecnologico e farmaceutico. La discussione verte sull’evoluzione del panorama aziendale, evidenziando l’impatto della globalizzazione, della connettività e l’importanza della sostenibilità e della gestione delle crisi. Gay sottolinea il ruolo cruciale delle persone di talento e motivate all’interno delle organizzazioni e la necessità per i manager di adattarsi alle nuove generazioni. Viene esplorata l’innovazione nel settore farmaceutico, con un focus sulla medicina personalizzata. Vengono analizzati i punti di forza (risoluzione dei problemi, reattività) e di debolezza (metodologia, pianificazione) delle aziende italiane. Infine, Gay offre consigli sulla competitività futura, ponendo l’accento su innovazione, comprensione dei cambiamenti generazionali, valorizzazione dell’intelligenza umana, ricerca e metodologia.
Nella puntata inaugurale, Michele Bonfiglioli dialoga con Andrea Pontremoli – manager, imprenditore e filantropo – in un confronto ricco di spunti, visioni e riflessioni.
Andrea Pontremoli, l’attuale CEO e azionista di Dallara, una delle aziende più prestigiose nel mondo del motorsport, ripercorre la sua significativa esperienza di 27 anni in IBM e la successiva transizione verso il ruolo imprenditoriale in Dallara. Offre spunti preziosi sulla gestione efficace del tempo, sul potere trasformativo della tecnologia e su come essa influenzi il business e la vita personale. Vengono toccati temi cruciali come l’innovazione continua, l’importanza della competizione per la crescita, e il valore fondamentale della fiducia e della responsabilità all’interno di un team. La discussione evidenzia anche le peculiarità e i punti di forza delle imprese italiane, riflettendo infine sui valori essenziali che guideranno Dallara nei prossimi cinquant’anni, sottolineando come, nonostante i rapidi cambiamenti tecnologici, i principi umani rimangano costanti.